Воспоминания из 1864 (тебе, Федор)

Memorie dal 1864 (a te, Fedor )
Pubblicato da nerudaland il Sab, 28/04/2012 - 09:32

Quando l'imbrunire, mi arriva nell'angolo
più vivo del midollo, inizio
a masticare marmo e capisco che sono.

Una voce mi ricorda, di quanto solo
la bellezza della ragione, non possa bastare a sanarmi
... " ti ho riservato il mio ricordo! "

allora sputo sangue, pensando che
il sottosuolo tace vivo, che due più due è uguale a cinque
e che Dostoevskij non sia mai morto!

" Sono un uomo malato..."



Inverni
Pubblicato da Pupy il Lun, 09/04/2012 - 19:53

Ho amato la fredda fissità di questi inverni
il silenzio della neve nelle isbe su zampe di gallina
il sorriso di Vassilissa la saggia
quando Igor si levava in volo
a morire di distanze smisurate
per le sue piccole ali di falco

adesso che non c'è la furia degli incendi
che fanno di cenere gli abeti
raccontami tu di un bosco, di un lago
e di un cigno che non muore
nell’ultimo brivido di luce